La seconda bella storia BIRRIFICIO 620PASSI, una passione condivisa

Ecco il secondo racconto delle “belle storie” italiane sulla sostenibilità.

Questo mese vi parlo del Birrificio 620passi, che ha origine a Marano Lagunare, in provincia di Udine, e che prende il nome dalla lunghezza delle antiche mura della cittadina.

Occorre dire che 620passi non è un normale birrificio, ma una community di persone che ha scelto di “dare una casa” agli appassionati della birra artigianale italiana, con un’attenzione particolare ai temi di sostenibilità.

Cosa vuol dire essere sostenibile per questo birrificio?

Si parte dalle persone e dal loro vissuto, per cui i  soci fondatori per passione e lavoro hanno la sostenibilità nel DNA. Birrificio  620passi è il primo birrificio artigianale condiviso. Cosa lo caratterizza? Sicuramente  una grande attenzione alle  materie prime, dove lo sforzo del birrificio è focalizzato sulla ricerca di malti e luppoli che garantiscano un’ottima qualità e un’attenzione all’impatto ambientale.

In tema di impronta sociale, le parole d’ordine sono: coesione, coinvolgimento,  condivisione dell’esperienza nel fare birra.

Nel 2020 si è deciso di iniziare un’operazione di equity crowdfinding, con l’entrata quindi  di soci terzi, creando una community di “beer lovers”, con l’obiettivo condiviso di  produrre buona birra artigianale italiana.

L’operazione ha avuto un grande successo, nel 2020, in pochi mesi sono stati raccolti 300mila euro attraverso il crowdfunding e 50mila euro da altri investitori. Attualmente si contano 200 i soci.

A fine 2021 è stata lanciata una seconda raccolta fondi rivolta a piccoli e grandi investitori.

La volontà del birrificio è quella di  aumentare il legame con il territorio nazionale e in particolar modo con il Triveneto, area dove la realtà  opera e dove sono presenti il maggior numero dei “beer lovers”. Tra l’altro questa è la zona in Italia con la più lunga tradizione di produzione e consumo esperto di birra artigianale.

Come raccontavamo all’inizio, Birrificio 620passi è l’ unica esperienza del genere in Italia, speriamo però che il loro esempio ispiri altri, in diversi settori.

Qui finisce il mio breve racconto, vi do appuntamento alla prossima “bella storia”. Vi aspetto.